Andy Grewcock, 62
Incontra Andy.
Alcune differenze sono temporanee e altre definitive, ma ciò che distingue e migliora ogni essere umano è la diversità, un fattore che troppo spesso viene utilizzato come strumento per discriminare le persone che hanno usi e costumi diversi dai nostri. Gli umani vengono sistematicamente divisi e classificati in "razze" in base alle loro caratteristiche fisiche, origine geografica, discesa e genetica. Il vero problema sorge quando l'obiettivo finale di questa classificazione è quello di elevare un gruppo etnico rispetto a uno o tutti gli altri, portandolo così a prendere una posizione privilegiata tra i circoli di un'ipotetica gerarchia. Il razzismo, una classificazione inesatta e per definizione non empirica, deriva quindi dall'identificazione e dal confronto di tutte le caratteristiche osservabili in diversi individui e, di conseguenza, nelle diverse declinazioni evolutive della razza umana in modo da poter definire il "valore "di un'etnia. Ai nostri giorni, non esiste un consenso scientifico universale riguardo all'adozione e alla veridicità di queste divisioni che trovano invece nel contesto politico il terreno più adatto in cui proliferare. Tra le pagine della storia umana ci sono innumerevoli scontri tra popoli in cui la xenofobia e il suprematismo hanno svolto un ruolo fondamentale, portando nei casi peggiori allo sterminio di interi gruppi etnici. Schiavitù, genocidio e traffico di esseri umani derivano tutti dalla selezione razziale, tra le altre cause.
Ogni giorno vediamo cosa succede quando questo fenomeno si verifica nella nostra società: una parola che dovrebbe indicare un gruppo di individui che cooperano e collaborano e tuttavia, ai nostri giorni, vediamo un aumento degli eventi basati sulla discriminazione. Come mai prima, avvertiamo la distanza e temiamo "l'altro". Queste differenze non sono quasi mai fonte di arricchimento e, al contrario, ci stiamo allontanando sempre più da una solida unione di culture ed etnie, alla demolizione di barriere che, nella maggior parte dei casi, sono solo il risultato della nostra ignoranza.